Dal 1 gennaio di quest’anno infatti, per i centri autorizzati ad effettuare revisioni biennali e non di veicoli, moto, ecc, è scattato l’obbligo di introduzione di telecamere all’interno del proprio centro.
La revisione dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza e comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile.
Questa decisione, annunciata dal Cgia di Mestre, è dovuta al numero sempre più elevato di “furbetti”, che agevolavano promozioni di vetture e moto non perfettamente a norma.
Per adeguarsi alle disposizioni previste da questo nuovo protocollo, denominato ‘Mctnet2’, i centri autorizzati hanno sostenuto una spesa di 10.000 euro per l’adeguamento dei macchinari e del software ma non ci sono novità per la tariffa della revisione, che resta sempre stabilita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è pari a 65,68 euro.
Non cambiano nemmeno le tempistiche: sia per le auto sia per le moto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni.